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Comitât apartitic e aconfessionâl pe identitât dal Friûl
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Non-partisan and non-religious committee for Friulian identity
Comitato apartitico e aconfessionale per l'identità del Friuli
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 ARTICUI - NEWS



LETTERA AL PRESIDENTE 
della Regione Friuli-Venezia Giulia

Dott. Renzo Tondo

di Remo Brunetti

Caro Presidente Tondo, ho letto la Sua risposta a Marco De Agostini, segretario del glorioso Movimento Friuli. Sono lieto che Lei abbia maturato la decisione di ricorrere davanti alla Corte Costituzionale in difesa della nostra autonomia regionale e contro una norma che nega alla minoranza linguistica friulana i propri diritti. Questo però non basta a fare di Lei un politico autonomista né tantomeno un tutore del friulano.

Infatti, da candidato presidente, in un convegno svoltosi a San Daniele, Lei ha pubblicamente dichiarato di non credere nelle autonomie regionali e di essere scettico riguardo alla tutela delle minoranze linguistiche. E queste Sue posizioni hanno molto indebolito la specialità della nostra regione nei confronti delle regioni contermini e dello stato centrale. Da eletto, ha subito dichiarato che l’insegnamento del friulano non era una priorità. Così non solo non si è preoccupato di attuare il dettato della legge regionale 29 del 2007 che peraltro la Sua parte politica ha sempre ostacolato, ma ha anche provveduto a destabilizzare gli enti regionali preposti alla politica linguistica.  Non è molto onesto, signor presidente vantarsi della L.r. 29/2007 - Norme per la tutela la valorizzazione e la promozione della lingua friulana – attuata solo oggi e in minima parte perché in quasi quattro anni di attività non siete stati capaci di scrivere un regolamento di attuazione, né di dotarla di congrui finanziamenti!  Per ben due anni di seguito - 2009 e 2010 - le radio e televisioni locali che utilizzano la lingua friulana nelle loro trasmissioni, non hanno visto il becco di un quattrino,nonostante la presenza di una legge regionale che ne prevedeva il finanziamento.  Non le pare che nella politica di tutela di una lingua minorizzata, i mass-media siano in cima alla lista delle priorità assieme alla scuola? E la miseria di finanziamento che ha loro riservato nel luglio 2011? Solo l’elemosina di 150 mila euro da dividersi tra una pluralità di soggetti !  In questi quattro anni di amministrazione Lei ha permesso la umiliazione non solo della nostra minoranza linguistica, ma di tutto il Friuli. Cosa ha fatto e come ha reagito quando nel 2009 la grande stampa italiana scatenò una vera e propria campagna  contro la tutela del friulano? Il Signôr nol è muart di frêt, signor presidente. Questi fatti che ho citato, portano a concludere che Lei e la Sua amministrazione avete in mente, per la  minoranza linguistica friulana, solo un infimo grado di tutela che potrà forse garantire  un prolungamento della sua agonia, ma non certo la salvezza. Oggi i nostri cugini ladini della provincia di Trento, amministrati da una regione speciale come la nostra, ma da  amministratori seri e convinti, godono di una concreta ed efficace tutela in ogni ambito pubblico e sociale. Mentre a noi friulani, per avere lo stesso grado di tutela linguistica non resta che sperare nella sensibilità dei prossimi candidati alle elezioni regionali.

Remo Brunetti     Cavazzo Carnico 














































































































































































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